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Immagine del redattoreSilviya Angelova

Auto ad uso promiscuo: cosa significa?


Auto ad uso promiscuo: cosa significa?

Chi lavora nell’ambito del business, per una piccola o grande impresa, potrebbe aver bisogno di una auto aziendale; solitamente, il veicolo affidato al dipendente dal datore di lavoro o dalla azienda stessa è definito anche auto ad uso promiscuo. Che cosa si intende, però, con questo termine? Che cosa significa usare in modo promiscuo un’automobile?

Auto ad uso promiscuo: la definizione

Per auto ad uso promiscuo si intende un veicolo che è concesso dalla ditta in cui lavora un dipendente, il quale può utilizzarla appunto in modo “promiscuo”, ossia sia per finalità professionali, sia per finalità private. Per definire il termine più semplicemente, questo tipo di auto aziendale diventa per un certo periodo una seconda auto effettiva del lavoratore, sebbene non sia stata direttamente acquistata dallo stesso.

Numerosi sono i vantaggi ad utilizzare un’auto ad uso promiscuo, ma l’aspetto più importante è che il professionista non ha in carico responsabilità come il pagamento di acquisto, il saldo del noleggio ed è anche esente da tariffe gestionali. Inoltre, anche le aziende che concedono auto ad uso promiscuo hanno dei vantaggi, tra cui una detrazione fiscale del 70%.

Quando si affida un veicolo aziendale, tra il dipendente di lavoro e la ditta viene stipulato un contratto, che prevede alcuni termini di impiego: l’opportunità di impiegare l’auto per finalità private o personali, con anche il permesso di utilizzo da parte della famiglia del lavoratore. Inoltre, l’accordo aziendale può stabilire delle quote professionali oppure alcune imposizioni specifiche da parte del dipendente durante l’utilizzo del mezzo. Queste clausole devono essere tutte accettate dal professionista che avrà in carico il veicolo. Infine, vengono accordati nel contratto anche tutta una serie di pagamenti previsti, come chi paga la benzina; solitamente, per quanto riguarda il carburante, avviene un contributo sia da parte del dipendente, sia del datore aziendale del 50%.

 

Differenze tra uso promiscuo, auto aziendale e in pool

L’auto ad uso promiscuo si può anche definire in altri termini: essa è possibile chiamare anche auto aziendale o auto assegnata, ovvero mezzi che sono stati concessi direttamente e privatamente al lavoratore. Inoltre, si può anche chiamare veicolo in fringe benefit, dove l’auto consiste in un bene accessorio che viene esplicitamente comunicato nella busta paga del dipendente. Quando, invece, si parla di auto in poll, questo termine identifica un mezzo di trasporto che non è stato concesso direttamente dall’azienda al professionista, ma gli stessi dipendenti possono guidare, in base alle necessità, le automobili disponibili della ditta in cui esercitano. Esse in seguito, però, devono essere riportate sul luogo di lavoro dopo l’utilizzo. In questi contesti le aziende possono avere delle agevolazioni fiscali del 20%, perciò anche chi usufruisce di un sistema in pool può avere dei vantaggi notevoli dal punto di vista professionale.

Auto ad uso promiscuo le novità del 2025

Ogni anno cambiano le normative per quanto riguarda l’utilizzo delle auto ad uso promiscuo, consultabili sulle tabelle ACI; infatti, solitamente mutano le tariffe da applicare alle aziende che concedono i veicoli aziendali, ma

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto modifiche rilevanti riguardanti la tassazione delle auto aziendali concesse in uso promiscuo ai dipendenti, con l’obiettivo di favorire l’adozione di veicoli a basse emissioni. Questi cambiamenti saranno applicati a partire dal 1° gennaio 2025.

Nuove Regole di Tassazione

Le nuove disposizioni stabiliscono che la tassazione sarà calcolata in base al tipo di alimentazione del veicolo, indipendentemente dalle sue emissioni di CO₂. Ecco le principali categorie e aliquote:

  • Veicoli elettrici: tassazione pari al 10% dell’importo corrispondente a una percorrenza convenzionale di 15.000 km, calcolato utilizzando le tabelle ACI.

  • Veicoli ibridi plug-in: tassazione fissata al 20% dello stesso importo.

  • Veicoli tradizionali (benzina, diesel, GPL, metano, full hybrid): tassazione del 50%.

Queste norme si applicheranno esclusivamente ai contratti stipulati a partire dal 1° gennaio 2025.

Specifiche sui vantaggi fiscali

Al momento, non sono state previste agevolazioni fiscali specifiche legate alla fascia di reddito dei lavoratori per l’assegnazione di auto in uso promiscuo. Pertanto, eventuali riferimenti a vantaggi per redditi compresi tra 15.000 e 50.000 euro non risultano confermati nella normativa attuale.

Entrata in vigore

Contrariamente ad alcune informazioni circolate, le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 non entreranno in vigore dal mese di marzo 2025, ma saranno effettive a partire dal 1° gennaio 2025.

Per ulteriori dettagli o chiarimenti, è consigliabile consultare le fonti ufficiali o rivolgersi a un consulente fiscale esperto.

 

 

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