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Immagine del redattoreSilviya Angelova

Il trasporto auto: il viaggio delle automobili



Il trasporto auto: il viaggio delle automobili

 

Vi siete mai chiesti come una vettura arrivi dalla fabbrica al salone del concessionario? Come avviene il trasporto auto? Che problemi potrebbe generare? Oggi in Italia (ma non solo) arrivano auto prodotte in Giappone, in Corea, in America, in India e il merito è di una filiera che si muove, spesso nell’ombra, con grande efficienza, attenzione ed esperienza.

Treno, nave e bisarca

Treno e bisarca sono certamente i mezzi più impiegati, ma vi sono anche le navi che vengono caricate di autovetture nuove di zecca, pronte per il mercato nazionale. Sicuramente si ha a che fare con prodotti ingombranti, difficili da movimentare, costosi e come tali vanno protetti. Fare migliaia di chilometri senza creare danni è l’obiettivo primario di chi armeggia con il trasporto auto. Il sistema logistico non è semplice e appare piuttosto articolato e complesso. A differenza di un tempo, oggi si lavora 24 ore su 24, anche di notte.

Esistono navi dedicate al trasporto auto e hanno una capacità che può raggiungere i 3.000 esemplari caricati. Partono dai porti di Giappone, Cina o America e arrivano in Europa presso i principali porti (Hannover, ad esempio, è uno di questi) per poi venire distribuite con treni e bisarche nei vari Paesi di destinazione. Bisogna considerare che per completare uno scarico di una imbarcazione con 3.000 vetture potrebbero rendersi necessari almeno 3-4 giorni di lavoro. Infatti, non solo le vetture vanno scaricate, ma vanno anche posizionate in modo logico e ordinato per facilitare il successivo carico su altri mezzi.

I treni merci sono molto utilizzati per il trasporto delle vetture e un ingresso molto gettonato, almeno per l’Italia, è il Brennero. Sono moltissimi i treni che passano la frontiera austro-italica con vagoni aperti carichi di autovetture, disposte su due piani, come fosse un rimorchio della bisarca. Le auto vendono movimentate su ruota da guidatori e caricatori esperti: sono ruoli di grande responsabilità. Dalle stazioni, poi, partono le bisarche per i trasporti a più breve raggio.

E se qualcosa andasse storto?

Movimentando milioni di autovetture all’anno, capita che non tutto fili sempre liscio. La responsabilità, una volta che l’auto è uscita dalla fabbrica, diventa del trasportatore, o meglio dell’azienda responsabile della logistica, anche se per il cliente il riferimento è sempre la casa madre che poi si rifarà sull’incaricato del servizio. Questo è attrezzato e certificato per riparare i danni, i quali possono avvenire anche in deposito e non necessariamente durante il trasporto. I problemi più frequenti possono essere danni di carrozzeria (piccoli graffi o segni di grandine) oppure alle ruote (cerchi e gomme). La grandine rappresenta il problema principale e quello che più di altri risulta complesso da riparare. E’ anche vero che queste compagnie hanno assicurazioni molto costose che collaborano al pagamento delle spese di riparazione. I casi sono ridotti e non rappresentano certo la regola, ma i problemi sono da mettere in conto. Spesso quando si verifica un ritardo di consegna il problema potrebbe riguardare un allungamento dei tempi dovuto a probabili riparazioni (il cliente mai lo verrà a sapere). Ecco perché è sempre consigliabile un’analisi meticolosa della carrozzeria al momento del ritiro dell’auto.

I principali scali italiani

Le auto arrivano in Italia via treno, bisarca o mare e allo stesso modo partono dalla nostra nazione per andare verso l’estero. I principali porti marini coinvolti sono Venezia, Savona, Livorno, Palermo, Civitavecchia e Salerno. Dal punto di vista ferroviario, invece, il Brennero è certamente la tratta più gettonata come pure la linea Adriatica (soprattutto per Fiat). Una stazione chiave per il settore auto in Italia è Verona, sede italiana del gruppo Volkswagen (oltre a Skoda, Seat e Audi): i treni che entrano dal Brennero, passando per Bolzano arrivano direttamente al deposito della sede veronese del marchio, scaricando le vetture direttamente nei piazzali enormi a disposizione dell’azienda. Verona non certo la sola stazione importante per il trasporto delle auto, ma è probabilmente quella che vede il maggiore passaggio di vetture.

Molto poi dipende anche dal trasporto su gomma interno, grazie al lavoro di moltissime bisarche che ritirano le auto dai porti indicati per trasportarle in altri luoghi di destinazione. Grazie ai maggiori spazi che il Sud Italia offre (rispetto al centro Nord), sono diverse le case automobilistiche che hanno scelto proprio la zona del Mezzogiorno come luogo per creare i loro depositi.

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